Picasso Metamorfosi, le origini dei capolavori in mostra a Milano

Perché fare la fila a Palazzo Reale entro il 17 febbraio? Perché Picasso Metamorfosi vi mostra qualcosa che forse non avete mai visto prima!

L’arte di Pablo Picasso, il genio che a nove anni sapeva già disegnare, in questi mesi è a Palazzo Reale. Ed è in città con una mostra diversa dalle precedenti. So cosa state pensando, com’è possibile proporre qualcosa di nuovo rispetto a quanto visto nelle temporanee degli ultimi anni (non dimentichiamo l’antologica del 2001 e la rassegna monografica del 2012 proprio in questa sede) o che abbiamo già ammirato durante uno dei tanti fine settimana trascorsi nella capitale di Francia? 

Eppure è proprio così. Picasso Metamorfosi, l’esposizione sino al 17 febbraio 2019 a Milano, offre l’opportunità di esplorare la produzione del maestro spagnolo attraverso la sua fonte d’ispirazione: l’arte antica (affreschi, frammenti di vasi, statue, rilievi, stele e molto altro). E, alla fine, ci regala la possibilità di guardare con rinnovato stupore ciò che abbiamo da sempre amato. 

Pablo Picasso, Il bacio (26 ottobre 1969), olio su tela; 97 x 130 cm; inv. MP220
Paris, Musée National Picasso – Photo © Succession Picasso, by SIAE 2018

Fine conoscitore dell’arte classica, Picasso attinge da essa per una intera vita. Il suo estro, infatti, rielabora e ripropone in modo creativo e mai banale i miti, i simboli, le forme del passato e con essi ci apre il cuore. Facendo propri concetti antichi riesce ad esprimere una tavolozza di emozioni tanto reali e intense da sfondare la barriera tra artista e osservatore. 

Non a caso egli diventa un grande scultore, un attento incisore, un pittore che innova e pure un ceramista in grado di distinguersi. Sa eccellere in ogni forma artistica tramutandola in un’esperienza senza eguali. Riproduce la vita ed è un successo continuo.

In mostra vedrete quindi i dipinti, ma anche i disegni, le incisioni e le sculture in un ordine non per forza cronologico bensì che asseconda le fonti. In totale sono più di duecento i pezzi esposti (divisi in sei sezioni) e basta spostare una tenda per ritrovare fianco a fianco un quadro del pittore nato a Malaga ad una scultura di Rodin; disegni e insospettabili statuette neppure centenarie che sfidano gli affreschi del MANN o meravigliosi vasi databili mille anni prima di Cristo.

Una delle sale della mostra Picasso Metamorfosi – In primo piano: Anonimo, Arianna addormentata, (III sec d.C.); sullo sfondo: Pablo Picasso, Nudo disteso (4 aprile 1932) – Foto © MaSeDomani

I reperti senza tempo, di una modernità sconcertante, son ovunque, nelle quattordici sale in cui si sviluppa Picasso Metamorfosi, una mostra ricca e sorprendente che sa andare ben oltre le aspettative. Come conferma il numero di bambini presenti, concentrati e rapiti da ciò che li circonda. Con la loro audioguida (gratuita, con descrizioni mai prolisse, davvero accessibile a qualsiasi età), i piccoli visitatori scrutano e raffrontano le opere millenarie e quelle del maestro sfoderando giudizi di disarmante lucidità e provando ai più scettici che Picasso, nel 2019, piace ancora molto, ha sfaccettature da scoprire e soprattutto non è unicamente ad appannaggio di un pubblico adulto. Un’occasione da non lasciarsi sfuggire, insomma, che entra – ahinoi – nell’ultimo mese. 

Vissia Menza

INFORMAZIONI UTILI
Picasso Metamorfosi
18 ottobre 2018 – 17 febbraio 2019

Sede: Palazzo Reale, Piazza Duomo 12, Milano
Orari: lunedì 14.30 – 19.30; Martedì, mercoledì venerdì e domenica 9.30 – 19.30; giovedì e sabato chiusura alle 22.30
Mappe, approfondimenti e info biglietti sui siti web ufficiale: www.palazzorealemilano.it oppure www.mostrapicassomilano.it
Catalogo: Skira Editore  
Nota: la mostra è curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei civici di Avignone, ed è una coproduzione Comune di Milano-Cultura e MondoMostre Skira.

Una delle sale della mostra Picasso Metamorfosi – A destra: Pablo Picasso, Donna seduta (1920); a sinistra: Anonimo, Statuetta di donna seduta (Tanagrina seduta con tholia) – Foto © MaSeDomani

Si ringrazia l’ufficio stampa per il supporto
Leave a Comment