
Piazza Grande © Vissia Menza
È lunedì e, idealmente, la prima settimana di Festival del film Locarno 2016 si è conclusa.
Quest’anno la partenza è stata diversa dal solito sotto molti aspetti. Partiamo dal meteo. Per una volta siamo stati graziati la sera inaugurale ma puniti la seconda, in compenso le temperature sono meravigliose e i cieli di un blu degno di un dipinto Impressionista.
Piazza Grande è partita in sordina, con un numero di presenze sotto la media. Si è dovuto attendere il venerdì sera, e l’arrivo di Jason Bourne, per vederla affollata come piace a noi. I muscoli e le poche parole di Matt Damon sono riusciti a fare ciò che ci si attendeva dagli zombie 2.0 di Colm McCarthy e dalla dolcezza di Gemma Arterton.

Gemma Arterton e Sennia Nanua © Tosi Photography
Passando ai titoli della Selezione Ufficiale, a differenza del passato, in questo 2016 si avverte l’esigenza di leggerezza e di argomenti che ci facciano riflettere sulla condizione umana, ma non ci impongano immagini e ricordi indigesti. È probabilmente per questo motivo che iniziano ad apparire i primi manifesti con le proiezioni aggiuntive di Slava, un film bulgaro ironico, acuto e pungente, diretto da Kristina Grozeva e Petar Valchanov. Il loro è un dramma sull’era moderna e sugli effetti deleteri dell’abuso di tecnologia. La protagonista è una PR affetta da dipendenza da iPhone, cosa che le fa commette distrazioni fatali e perdere di vista il lato migliore della vita. Una serie di situazioni grottesche s’inanelleranno il giorno in cui deve trasformare in eroe nazionale un dipendente delle ferrovie che trova, letteralmente, un sacco di soldi e decide di portali alla polizia.
Ed è sempre per quella voglia di evasione che al passaggio pubblico di La Prunelle de mes Yeux, una delicata rom-com in arrivo dalla Francia, essere in un FEVI gremito di gente che rideva, anzi se la godeva, è stata la parte più bella del nostro pomeriggio.
Soffermandoci ancor un attimo sul Concorso Internazionale, altra piacevolissima sorpresa è stata la coloratissima commedia degli equivoci (amorosi) in arrivo dall’Egitto. Brooks, Meadows and lovely Faces è la storia di una famiglia alle prese con un banchetto di nozze e amori non corrisposti. Probabilmente la pellicola non avrà le carte in regola per salire sul gradino più alto del podio, ma è una tale ventata di aria fresca da instillare il buon umore in chi guarda.

L’attrice Stefania Sandrelli sul red carpet di Piazza Grande © Tosi Photography
La settimana alle spalle è stata soprattutto contrassegnata dagli incontri aperti al pubblico tenutisi allo Spazio Forum. Appuntamento che ogni anno diventa più ricco di ospiti che hanno segnato la settima arte. Ogni giorno abbiamo vissuto un’ora in cui non vi era distinzione tra stampa, cinéphiles e curiosi. Eravamo tutti uniti dalla festa. Siamo partiti con Bill Pullman e la sua variegata carriera, abbiamo temuto per la chiacchierata con Jane Birkin, abbiamo subito il fascino dell’icona del cinema italiano Stefania Sandrelli, ci siamo scontrati con le idee bizzarre di Gaspar Noé e Harvey Keitel ha reso la nostra domenica davvero speciale.
E questo è solo il principio. La maggior parte del Festival del film Locarno 2016 è davanti a noi, molte le opere, i debutti, gli eventi in programma da esplorare e assaporare. Date le premesse, non osiamo immaginare cosa possa accadere. Seguite il nostro diario per scoprirlo insieme.
Vissia Menza

Ennio Flaiano amava ricordare che “Il cinema è l’unica forma d’arte nella quale le opere si muovono e lo spettatore rimane immobile.”, ed è Vissia ad accompagnarci con passione e sensibilità nelle mille sfaccettature di un’arte in movimento. Ma non solo. Una guida tout court, competente e preparata, amante della bellezza, che scrive con il cuore e trasforma le emozioni in parole. Dal cinema alla pittura, con un occhio vigile per il teatro e la letteratura, V. ci costringe, piacevolmente, a correre per ammirare un’ottima pellicola o una mostra imperdibile, uno spettacolo brillante o un buon libro. Lasciarsi trasportare nelle sue recensioni è davvero facile, perdersi una proiezione da lei consigliata dovrebbe essere proibito dal codice penale. Se qualcuno le chiede: ma tu da che parte stai? La sua risposta è una sola: “io sto con Spok, adoro l’Enterprise e sono fan di Star Trek”